ADDIO ALLE ANSIE
Lecco 10 maggio 2025
Sabato 10 maggio Lidap si è trasferita a Lecco, per presentare il libro “Oltre la trappola del panico” e promuovere l’attività dell’associazione. Abbiamo collaborato con Horus Club, un progetto nato nel 2020, che promuove la salute mentale attraverso la creazione di eventi volti alla prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul tema.
Nella bellissima location delle Officine Badoni abbiamo potuto incontrare il pubblico. Introdotto da Horus attraverso Annamaria e Vittoria, due elementi professionalmente preparati e di straordinario spessore umano, ha preso parola il nostro Presidente, Giuseppe Costa.
Ogni volta è bellissimo ripercorrere la genesi di Lidap, dal Maurizio Costanzo Show alla volontà di Valentina Cultrera di proporre, anche in Italia, un metodo dove la condivisione di un problema diventa cura di sé stessi e degli altri.
Alma Chiavarini è la curatrice del libro. Ci spiega che ha sentito il bisogno di collaborare alla raccolta e stesura del testo per due motivi: la gratitudine nei confronti di Lidap e il desiderio di lanciare un potente messaggio di incoraggiamento. Dopo la pubblicazione la Fondazione Cariparma ha acquistato 300 copie, destinate gratuitamente ai Medici di Medicina Generale.
Alma ci ricorda che il panico non è una malattia esterna; il sintomo è un amico che ci segnala un bisogno: occorre ascoltare e decifrare il messaggio, magari con l’aiuto di un terapeuta. In genere è qualcosa che rimuoviamo, perché prenderlo in considerazione implicherebbe uno scomodo e faticoso cambiamento. Anche se ci spaventa agire, sarebbe decisamente meglio affrontare tempestivamente il problema.
La parola è poi passata al dott. Roberto Pozzetti, psicologo e psicoterapeuta che collabora da decenni con Lidap. In relazione a questo ampio spazio temporale, Pozzetti rileva come negli anni Novanta il tema della salute mentale, e degli attacchi di panico, fosse perlopiù sconosciuto e poco trattato. Ma cosa significa guarire dal panico? Occorre definire bene il concetto di guarigione: l’essere umano non può sottrarsi a emozioni come ansia e angoscia, è naturale provarle in determinate circostanze, tuttavia possiamo lavorare sulla gestione di queste emozioni, soprattutto quando sono scollegate a un evento… possiamo dunque aspirare a togliere sintomi invalidanti e fastidiosi, come la sensazione di morire, la tachicardia, il senso di soffocamento, la paralisi dei movimenti. La guarigione è imparare un nuovo stile di vita, è cambiamento nell’approcciarsi alle situazioni, è uno sguardo diverso su quello che ci accade.
Al termine di tutti gli interventi abbiamo aperto il confronto col pubblico, che è sempre la parte più interessante e vivace. Il riscontro è stato decisamente positivo. Abbiamo suscitato molta partecipazione, al punto che il nostro prossimo obiettivo sarà quello di avviare un gruppo di auto/mutuo aiuto in presenza nel territorio lecchese, proprio per rispondere alle richieste di molti giovani. Non possiamo che dichiararci orgogliosi per il nostro operato ed entusiasti quando, attraverso la cooperazione con altre associazioni, si intravvede la possibilità concreta di rispondere a un bisogno comunitario.



